Liberi di non credere

martedì 3 giugno 2008

W la libertà, ma se siete contrari a NOI…





Mi piace pubblicare una risposta indiretta al mio post del 2 giugno. Indiretta poiché è stata data sulle pagine di un quotidiano locale (vedi) al quale semplicemente avevo inviato per intero il post. Un signore, o una signora, che si firma “Semplicemente” mi ha scritto queste simpaticissime parole, devo dire illuminanti, che mi fanno comprendere bene come i cattolici intendano la tolleranza. “in risposta immediata a ybristes, semplicemente per dire: stamane ho partecipato anch´io con orgolgio alla manifestazione organizzata dal´amministrazione comunale. Per quanto riguarda il "prete" che lei non crede in quanto diversa da parere religioso, le posso garantire che il prete in questione ovvero il nostro Monsignor Raffaele Russo, della nostra Chiesa cattolica, ovvero il rappresentante della religione più professata nel mondo, non ha e ripeto non ha fermato il corteo, è stata una pura casualità e se pur come dice lei, avrà espresso un gesto nostro cattolico verso il nostro tricolore nmazionale, non ha commesso nessun reato. A me dispiace per sua figlia che innocentemente ha dovuto spezzare quel suo impeto di giovinezza, nel restare con i suoi amici di scuola e condividere con gioia una bella giornata. A me dispiace tanto. Non sono un razzista e neanche un bigotto, ma quando si scrivono certe cose, allora....semplicemente mi incavolo e grido W la libertà, ma se siete contrari a NOI, per cortesia lasciateci in pace. E finaimola una volta per tute questo solito ed inutile ed ancora falso pianto per chi non la pensa come NOI. BASTA!!!! Se non volete partecipare alla vita normale, statevene a CASA. Semplicemente ...ci voleva.” Non badate agli errori, sono originali, mi sono limitato ad un copia incolla, ma non è certamente lo stile o la profondità della retorica la ragione per la quale ho deciso di mettere in un post qualcuno che mi ha “scritto contro”. E’ l’atteggiamento dei cattolici, non si stenta a comprendere quanto diffuso, che decide cosa è normale e cosa non lo è, che si sente in diritto di invitarmi a rimanere a casa perché non “voglio partecipare ad una vita normale”. Sono parole che si commentano da sole (dopo essere state interpretate, ovviamente) e che sono, purtroppo, lo specchio di una popolazione caprina che si genuflette al potere dei preti, in cambio di un appagamento dei propri sensi di colpa. Una legge come quella che sta per varare Zapatero sulla libertà religiosa, non è semplicemente lontana in Italia, è evidentemente impossibile. Ma di questo ho scritto fino alla nausea.

* * *

Non potevo non commentare l’assenza della Lega alla celebrazione del 2 di giungo. E’ un fatto politico di una rilevanza enorme, un messaggio preciso alla base del carroccio: “non preoccupatevi, noi siamo a Roma, ma rimaniamo secessionisti”. Questi piccoli nazisti, che rincorrono il mito celtico un po’ come i tedeschi di Hitler rincorrevano il mito dorico, si fanno forti di una spinta dal basso intollerante, violenta e soprattutto ignorante. La lega, negli ultimi venti anni, ha rappresentato e rappresenta la vera novità della politica italiana e non è detto che le novità siano necessariamente un progresso. Il loro spessore intellettuale, comunque, ricorda molto da vicino quello che il mio compaesano mi ha scritto: “W la libertà, ma se siete contrari a NOI, per cortesia lasciateci in pace”. Cosmico!

Nessun commento: